Il tuo amore mi chiama, mi smuove, mi afferra
III Domenica t.o. - A
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Alcune chiavi di lettura dell'immagine
Gesù ha una forza irresistibile. La forza dell’amore che chiama, smuove e cattura. La forza che ci fa lasciare tutto, sentendo che tutto si riempie di qualcosa di nuovo ed eterno.
L'amore sempre ci accompagna. Ci toglie dal groviglio di reti nelle quali più che essere felici finiamo per essere logorati dalla noia e dalla mancanza di senso.
L'amore è sempre con noi, ci accompagna perché noi accompagniamo. Adesso che fa freddo, tendendo la rete della solidarietà, delle porte aperte, dell’”ospedale da campo”, dell’accoglienza.
L'amore va sempre davanti a noi. Ci rende semplicemente migliori, più buoni, più dedicati, più suoi.
Grazie, Signore, per averci chiamato ed averci invitato a "pescare con te" perché molti altri ti conoscano. Nella settimana dell'unità dei cristiani, remiamo tutti insieme nella stessa barca.
traduzione dal blog di Kamiano
Temi: chiamata degli apostoli, vocazione, pescatori di uomini
12Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, 13lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, 14perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:
15Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
16Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta.
17Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
18Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. 19E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». 20Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. 21Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. 22Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
23Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.
Forma breve (Mt 4,12-17)
12Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, 13lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, 14perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:
15Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
16Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta.
17Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Autore: Patxi Velasco Fano (página de inicio)